«KYOGEN DISSE: “LO ZEN È COME UN UOMO SOSPESO PER I DENTI A UN ALBERO A PICCO SU UN BURRONE. LE SUE MANI NON STRINGONO NESSUN RAMO, I SUOI PIEDI NON POGGIANO SU ALTRE MEMBRA, E DI SOTTO L’ALBERO UNA PERSONA GLI DOMANDA: ‘PERCHÉ BODHIDHARMA VENNE IN CINA DALL’INDIA?’.
SE L’UOMO NON RISPONDE, MANCA AL SUO COMPITO; SE RISPONDE, PRECIPITA E PERDE LA VITA. CHE COSA DEVE FARE, DUNQUE?».
Wumen Huikai (Mumon Ekai): La Porta senza Porta