“SOUTHERN TREES BEAR A STRANGE FRUIT
BLOOD ON THE LEAVES AND BLOOD AT THE ROOT
BLACK BODIES SWINGIN’ IN THE SOUTHERN BREEZE
STRANGE FRUIT HANGIN’ FROM THE POPLAR TREES
PASTORAL SCENE OF THE GALLANT SOUTH
THE BULGIN’ EYES AND THE TWISTED MOUTH
SCENT OF MAGNOLIAS SWEET AND FRESH
THEN THE SUDDEN SMELL OF BURNIN’ FLESH
HERE IS A FRUIT FOR THE CROWS TO PLUCK
FOR THE RAIN TO GATHER
FOR THE WIND TO SUCK
FOR THE SUN TO ROT
FOR THE TREE TO DROP
HERE IS A STRANGE AND BITTER CROP“.
“GLI ALBERI DEL SUD PRODUCONO UNO STRANO FRUTTO
SANGUE SULLE FOGLIE E SANGUE ALLA RADICE
CORPI NERI CHE OSCILLANO NELLA BREZZA DEL SUD
STRANI FRUTTI PENDONO DAI PIOPPI
SCENA PASTORALE DEL SUD GALANTE
GLI OCCHI SPORGENTI E LA BOCCA STORTA
PROFUMO DI MAGNOLIE DOLCE E FRESCO
POI L’IMPROVVISO ODORE DI CARNE BRUCIATA
ECCO UN FRUTTO DA COGLIERE PER I CORVI
PERCHÉ LA PIOGGIA SI RACCOLGA
PERCHÉ IL VENTO FACCIA SCHIFO
PERCHÉ IL SOLE MARCISCA
PERCHÉ L’ALBERO CADA
ECCO UN RACCOLTO STRANO E AMARO”.
[“Strange Fruit”, testo e musica di Abel Meerepol. Una denuncia contro l’orrore dei linciaggi dei Neri, cantata magnificamente da Billie Holiday (7 aprile 1915 – 17 luglio 1959)]