«IL COMMISSARIO ERA UN GRANDE PROTETTORE DELLE ARTI E DELLE INDUSTRIE, MA A TUTTE PREFERIVA UNA BANCONOTA DI STATO.
“É UNA COSA”, AFFERMAVA DI SOLITO, “CHE DAVVERO NON CE N’È DI MIGLIORE: DA MANGIARE NON NE CHIEDE, DI POSTO NE OCCUPA POCO, IN UNA TASCA CI STA SEMPRE, SE LA LASCI CADERE NON SI ROMPE”».
Nikolaj Gogol’, Racconti di Pietroburgo
[citazione che cade a proposito nel momento in cui, in Italia, si diventa “protettori delle Arti”, senza averne il curriculum]