“L’OSTRICA IMBANDITA SOFFRE IN SILENZIO
DI MODO CHE L’UOMO IN PACE POSSA CENARE;
NON ESISTONO OSTRICHE ENFATICHE,
SONO SPARTANE DALLA NASCITA;
NON CI SONO OSTRICHE CHIASSOSE,
SIA NEL DOLORE O NELLA GIOIA!
L’ARACHIDE URLA SE VIENE TORREFATTA,
IL POPCORN SCOPPIA CON UN GRIDO,
E IL SANGUE DEI POMODORI
SCORRE ROSSO MENTRE SI CONTORCONO E TRAPASSANO;
E QUANDO LE OSTRICHE IN CLAUSURA
VENGONO STRAPPATE ALLE LORO SILENZIOSE CELLE
IL DOLORE LE RENDE UMIDE DI LACRIME,
MA MAI UN’OSTRICA URLA!…
E IN EFFETTI L’INTERA FAMIGLIA DELLE VONGOLE
GODE DELLA REPUTAZIONE D’ESSER RETICENTE“.
Don Marquis, L’Ostrica Spartana, 1912