I casi sono due di Armando Curcio e Peppino De Filippo è un capolavoro. Chiamare “Farsa” questa commedia dai profondi risvolti umani, coi suoi personaggi e “tipi psicologici” araldicamente scolpiti sulla scena, è limitativo; ed è pure deviante definirla solo “divertente”: Peppino vi scatena tutta la sua vis comica, la potenza attoriale alla quale anche Carmelo Bene dové inchinarsi, riconoscendolo migliore persino del fratello. Qui, l’amatore che si diletta di cronache teatrali, come lo storico della Televisione, può ritrovare le radici di “Pappagone”.
Quindici anni fa, Alessandro Porcarelli ha estrapolato da I casi sono due questa gemma per YouTube: il cuoco Esposito, trovatello e mariuolo, è stato riconosciuto figlio naturale del barone presso il quale presta servizio, e approfitta del suo “salto sociale” per convocare il resto della servitù e spiegare a tutti il suo concetto di “Democrazia”.