“SAINT-PRIX AVEVA ADDESTRATO UN GROSSO CANE PERCHÉ LO AVVERTISSE TUTTE LE VOLTE CHE VEDEVA QUALCUNO IN ABITO BLU. DIVERSE VOLTE IL CANE AVEVA PRESO A MORSI UN FUNZIONARIO CHE GLI PORTAVA UNA CITAZIONE SCRITTA, UN CERTO JARDY […]. DOPO LE PROTESTE DI QUEST’UOMO E DEL SUO AIUTANTE, FU ORDINATA UN’ISPEZIONE NELLA CASA DI SAINT-PRIX E DELLA SUA COMPAGNA GROSCOL. FU RITROVATA LA LORO CORRISPONDENZA SEGRETA E FURONO TUTTI ARRESTATI, CANE COMPRESO. SAINT-PRIX E LA DONNA FURONO CONDANNATI A MORTE DAL TRIBUNALE RIVOLUZIONARIO. ANCHE IL CANE FU CONDANNATO DALLA STESSA ASSEMBLEA; CONDOTTO NEL RECINTO DOVE COMBATTEVANO I TORI, FU FUCILATO LÌ DENTRO DAL GIÀ CITATO FRANCOEUR, ISPETTORE DI POLIZIA”.
Collection des mémoires relatifs à la Revolution française: Mémoires sur les prisons (Paris, 1823, tome second) [oggi, 26 agosto, si festeggia la “Giornata mondiale del Cane“]