“L’ISPIRAZIONE, CHE CONSISTE NELL’UBBIDIRE CIECAMENTE AD OGNI IMPULSO, È IN REALTÀ UNA SCHIAVITÙ. IL CLASSICO CHE SCRIVE LA SUA TRAGEDIA OSSERVANDO UN CERTO NUMERO DI REGOLE CHE CONOSCE È PIÚ LIBERO DEL POETA CHE SCRIVE QUEL CHE GLI PASSA PER LA TESTA ED È SCHIAVO D’ALTRE REGOLE CHE IGNORA”
Raymond Queneau, Segni, cifre e lettere
[oggi, 10 agosto, a Genova, nel Palazzo Ducale, alle 17, nell’ambito del “6° Dubbing Glamour Festival” ideato e diretto da Daniela Capurro e dal “Teatro G.A.G.”, Doriano Fasoli, filosofo, critico, poeta, studioso della psicoanalisi, presenta i suoi tre ultimi libri: “Derive”, “Alla curva della vita” e “Finestre sulla memoria”]