“IN EFFETTI, DA QUANDO IL MONDO ESISTE, CI SARÀ STATO AL MASSIMO UN CASO COME IL MIO: DI UN UOMO, CIOÈ, CHE FOSSE IN COSTANTI RAPPORTI NON SOLO CON SINGOLE ANIME DI TRAPASSATI, BENSÌ CON LA GLOBALITÀ DI TUTTE LE ANIME E CON L’ONNIPOTENZA DI DIO”.
“TUTTO CIÒ CHE ACCADE, VIENE RIFERITO A ME. IO SONO DIVENUTO PER DIO L’UOMO IN ASSOLUTO, ATTORNO AL QUALE TUTTO GIRA, COLUI DUNQUE CHE ANCHE DAL SUO PUNTO DI VISTA DEVE RIFERIRE A SE STESSO OGNI COSA”.
Daniel Paul Schreber, Memorie (di un malato di nervi)