«MENTRE ERANO PER VIA, LA FANCIULLA DELLA LORO FAMIGLIA CHE DESIDERAVA LA PACE FECE LORO UNA MALIA: “DIO SENZA UGUALI, DIO UNICO, FAMMI QUESTA GRAZIA, SE ESSI RIFIUTANO LA PACE, CHE PER SETTE ANNI LE LORO BOCCHE ELEQUENTI NON SAPPIANO PIÙ PARLARE […]”. I TRE ARRIVARONO DA ÆLDAR. LO FECERO CHIAMARE ED EGLI VENNE LORO INCONTRO. MA QUANDO GLI PARLARONO, IL LORO LINGUAGGIO ERA TALMENTE ALTERATO, CHE LUI NON CAPÌ NIENTE E DISSE AI SUOI: “METTETELI NEL POLLAIO. È LÀ CHE DARETE LORO DA MANGIARE”».
[da: Il Libro degli Eroi, a cura di Georges Dumézil]