“IL CINEMA DEL FUTURO SIAMO NOI OGGI, SE UN PO’ CI SENTIAMO (DOPO CENT’ANNI DI LUCE LUMIÈRE) NEL FILM E DEL FILM…”
“…IL MASSIMO, CHE CI STA CAPITANDO, È RICONOSCERSI COME INTERRUTTORI, O COME BUIO INFORME TRA UN FOTOGRAMMA E L’ALTRO, O COME FRAMMENTO DESIDERANTE DI IMMAGINE IN CERCA DI ALTRE TESSERE. APPARIRE IL NOSTRO SPARIRE. ABITIAMO IL VENTO CHE CI DISEGNA.”
Enrico Ghezzi, 1996 e 2001