PIOVE.
IN UN ANGOLO DELLA STANZA
VORREI TU FOSSI CON ME SEDUTO.

CON ANGELI E FIORI DI CARTA
PER RICORDARE L’INFANZIA
VORREI CON TE GIUOCARE.

DI TE
CHE M’INSEGNASTI LA PRIMA BUGIA
PIÙ NON RICORDO IL VOLTO,
PIÙ NON RICORDO LA VOCE.

PER QUEI GIORNI DALLE IGNOTE SPERANZE
PER QUELLE NOTTI CIECHE D’OGNI SOGNO
LAGRIMA IL MIO CUORE
COME UNA ROSA SOTTO LA PIOGGIA.

Isa Miranda, “Ricordo”, 1952
(dal sito: poetarumsilva.com)